Corni di Canzo tra natura e grandi panorami

I Corni di Canzo, itinerario nella natura con grandi panorami, è una passeggiata un po’ più impegnativa ma la gratificazione per l’aria che si respira e la vista mozzafiato ripagherà ogni sforzo.

Inizio del percorso ai Corni di Canzo

Si parte dal parcheggio di Gajum (483 m.), mappa, è si inizia così a percorrere il cosiddetto sentiero geologico. Si prosegue per un bel pezzo lungo una strada acciottolata fino ad arrivare ad un tornante. Mantenendo la destra si sale all’Eremo di San Miro (606 m).

Torrente Ravella

Seguendo il sentiero contrassegnato da ben visibili segni rosso-bianchi si attraversa il torrente Ravella per immettersi nel bosco vero proprio.

Da qui, man mano che si risale si incontra una cascata sulle rocce di tufo calcareo e una marmitta dei giganti.

Terz’Alpe, Colma di Val Ravella e Sasso Malascarpa

Dopo aver attraversato un Ponte si giunge a Terz’Alpe (800 m.), una bella località panoramica in cui si trova anche un buon agriturismo. Proseguendo, sempre mantenendo la destra, si arriva nella Riserva Naturale Sasso Malascarpa (1200 m.). Il panorama è dominato dai Corni di Canzo e dalle campagne della Brianza e del lago.

Proseguendo ancora a destra, si giunge ad un importante valico di confine, la Colma di Val Ravella (1000 m.), da dove è possibile ammirare un panorama suggestivo sulle valli di Lecco e Valmadrera.
Il Sasso Malascarpa è caratterizzato dalla presenza di resti fossili a forma di cuore, divenuto simbolo della riserva.

Dopo si prosegue lungo il sentiero fino al piazzale della Torre (1194 m.) e subito dopo si raggiunge il rifugio SEC Marisa Consiglieri (1100 m.), da dove con uno sguardo si abbraccia tutta la Brianza.

Il ritorno seguendo il segnavia 7

In seguito, dopo essersi rifocillati può iniziare la discesa raggiungendo attraverso il segnavia n. 7 il torrente Ravella a riprendere all’incontrario il sentiero geologico.

Rifugio  Marisa Consiglieri (1100 m.)

Il Santuario di San Miro a Canzo

Presso Canzo c’è il santuario di San Miro a ricordo dell’eremo in cui sarebbe vissuto l’eremita nato a Canzo. La gente gli riconosce il miracolo di aver solcato le acque del lago di Como sul proprio mantello. Il Santuario era in tempi passati meta di pellegrinaggio per ottenere pioggia per i campi.

Il Santo divenne famoso nel far sgorgare le acque dalle rocce ed a lui è attribuita  la Fonte Gajum, oggi sfruttata dall’industria dell’acqua minerale.

Il Santuario di San Miro a Canzo è quindi una meta interessante per i camminatori e gli amanti del trekking che vogliono scoprire un luogo ricco di storia, spiritualità e natura.

Corni di Canzo tra natura e grandi panorami – Scheda sintetica del percorso

Accesso: da Erba; strada per Canzo, ferrovie Nord
Località di partenza: Canzo paese
Durata: 3.30 h
Dislivello: 800 m
Segnaletica: segnavia rosso, bianco e giallo, cartelli indicatori
Equipaggiamento: escursionistico
Soste o pernottamenti: Rifugio III Alpe; Rifugio SEV di Pianezzo
Trasporti: pubblici o privati
Fasce d’età: famiglie e ragazzi sopra i dieci anni.

Per maggiori informazioni:
SEC Società Escursionisti Civatesi
Via Cherubino Villa, 1
Civate CO
Tel. 0341 551383