Il Parco della Grigna

ll Parco delle Grigne comprende la Grigna settentrionale, che raggiunge i 2.470 metri di quota, e la Grigna  meridionale, o Grignetta, che spinge la sua vetta fino a 2.177 metri. Questi massicci montuosi si affacciano sul lago di Lecco e offrono, a chi ne costeggia il versante da Lecco a Bellano, uno scenario di grande suggestione e spettacolarità.

La flora

Il parco è delimitato ad Est dalla Valsassina ed è  rappresentato da due principali formazioni rocciose:
calcare e dolomia. Dal punto di vista botanico le Grigne, grazie anche al loro substrato roccioso e alla posizione geografica, sono ricche di specie floristiche di particolare pregio e interesse. Si tratta spesso di fiori che vivono e crescono spontaneamente solo nell’area protetta e che per questo ve ngono definiti specie endemiche. Si possono quindi osservare l’Orecchia d’Orso, la Viola Dubyana, la Rosa di Natale, la Campanella dell’Arciduca e numerosi altri coloratissimi fiori.

Fitti boschi rivestono fin dalle pendici la catena montuosa delle Grigne dove sono diffusi maestosi alberi di varie specie di quercia, dorati Maggiociondoli, Noccioli, Faggi e Castagni.

Alle quote più elevate è presente il Pino Mugo, pianta sempreverde con foglie aghiformi dalla forma prostrata, abituato a vivere anche in prossimità delle praterie d’altitudine dove spesso si trova in associazione con l’ontano verde.

La fauna

La fauna del parco è varia ed è rappresentata in tutti gli ambienti ben conservati, dal fondovalle e dalle vette più elevate. Come spesso accade negli ambienti naturali l’avifauna, essendo più manifesta, è facilmente individuabile in tutti i settori de l territorio.

Partendo dalle quote più basse incontriamo uccelli come il Cardellino, la cincia allegra, la Cinciarella, la Capinera e il fringuello. Andando ad altitudini più elevate è possibile osservare il Fagiano di monte, il Corvo imperiale, la Pernice bianca, l’Aquila reale, la Poiana, il Gheppio e alcuni piccoli uccelli che vivono alle altitudini maggiori. Tra i mammiferi si posso no incontrar e il Capriolo, la Marmotta, lo Scoiattolo, il Tasso, la Faina e altre specie che, più elusive degli uccelli , difficilmente si fanno sorprendere dall’escursionista.

Nel complesso il parco offre al turista che vuole avventurarsi in un ambiente montuoso, la possibilità di effettuare deliziosi tragitti all’ interno di un’area ancora abbastanza integra e naturale dove i boschi e la sua popolazione animale vivono in armonioso equilibrio.

Informazioni

DOVE PERNOTTARE: a Lecco, Abbadia Lariana, Varenna e Bellano sul lago; nell’interno a Perledo, Esino Lario, Introbio, Primaluna e nei rifugi alpini.
QUANDO ANDARE: da maggio ad ottobre.
TURISMO : Lecco, escursioni sul lago col battello, Orrido di Bellano, Tartavalle Terme.

COME ARRIVARCI: l’area del parco ha inizio, da sud, a Lecco con l’imbocco della Valsassina e, da Nord, all’altezza di Bellano.

INGRESSO: risalendo la Valsassina si posso no raggiungere i numerosi rifugi sulle Grigne con percorsi di tipo  escursionistico e di diverso grado di difficoltà; è necessario munirsi di cartografia specifica o navigatori gps da trekking. La Statale 36, che invece costeggia il Lago di Como, dà accesso all’entroterra solo per brevi tratti che collegano tra loro i paesi o che, come l’orrido di Bellano, si insinuano in vere e proprie fenditure di roccia .

COME ATTREZZARSI: scarpe da trekking per le passeggiate, attrezzatura specifica da escursionismo per i rifugi.

PER INFORMAZIONI:
Il Parco ha sede presso la Comunità Montana:
Via Fornace Merlo, 2 – 23816 Barzio (LC)
tel.  0341-910144
fax.  0341-910154

[email protected]
[email protected]
www.parcogrigna.it/

Informazioni tratte dalla “Guida ai parchi e giardini della Lombardia” – Regione Lombardia Turismo